Giacomo Bertagnolli
Il mio esordio alle Paralimpiadi: che meraviglia. Io e Fabrizio ci siamo
presentati da Campioni del Mondo in SuperCombinata, vicecampioni in Gigante
e anche terzi al Mondo in SuperG.
Quindi convinti di portare a casa una medaglia, ma con la speranza di fare
anche più. Ma le cose hanno cominciato subito ad andare... per il verso
giusto: la gara d'esordio, la discesa libera, contro ogni aspettativa ci ha
proiettati subito sul gradino più basso del podio. E questo ci ha
galvanizzati per le gare successive. Infatti, nel SuperG, arriva subito
l'Argento. Un altro risultato magnifico che ci fa ben sperare anche per la
SuperCombinata. Ma questa volta non va per niente bene. Fabrizio perde uno
sci su una buca, prova a proseguire su uno sci solo e poi si ferma. La
nostra conferma in SuperCombi va in fumo. Ma questo, un po' per "rabbia", un
po' per "fame", ci porta agguerriti alle ultime due gare. Eccoci al Gigante.
Terminiamo la prima manche in netto vantaggio sul secondo. Potremmo
amministrare, ma siamo alle Paralimpiadi, qui tutti danno il 120% e noi non
siamo da meno. O la va o la spacca. Anche nella seconda manche diamo il tutto
per tutto, rischiamo, interpreto male una porta quasi in fondo che penso
essere a destra, invece è a sinistra. Faccio un numero da equilibrista,
riaggancio le traiettorie giustre e seguo Fabri. Ed arriva La
Vittoria! Il nostro Primo ORO Paralimpico, il risultato Massimo per
ogni atleta. Manca lo Slalom. Eccoci; dopo una bella prima manche siamo
secondi. Come detto, si da il 120%, anche nella seconda manche. Al termine
siamo primi, dopo una discesa all'attacco e senza grossi errori. Manca il
migliore della prima manche, Miroslav Haraus, che però commette un primo
errore ed è dietro; si affaccia la possibiilità di portare a casa un secondo
ORO Paralimpico, ma attendiamo. Ed arriva il secondo errore. Miroslav viene
squalificato per aver saltato una porta in fondo al tracciato. E' il secondo
ORO, la quarta medaglia, un risultato eccezionale, che forse Mai ci saremmo
aspettati, ma è arrivato. E c'è il premio finale: il Presidente del CIP,
Luca Pancalli, mi concede l'Onore di essere Portabandiera Azzurro alla
cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi 2018. Degna chiusura di una
Paralimpiade da sogno.
Rivedi le mie gare in Corea:
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